Fare! O non fare! Non c'è provare!
«Se pensi di non poterti fermare, fallo. Pensaci un attimo, però se vuoi, fallo. Potresti anche non farlo... Vedi, mi apro... Però se lo vuoi fare, fallo!».
«No! Provare no! Fare! O non fare! Non c'è provare!»
Yoda a Luke in L'Impero colpisce ancora
Sasso d’Adige n.98
Filovia, pedonalizzazioni e nuovo sistema di accesso in ZTL, riorganizzazione di Verona Sud, necessità di alloggi a prezzi calmierati, il dilemma dei mercatini di Natale.
Trova l’intruso fra questi temi per la città.
Sasso d’Adige è tornato per ricordare che quando si fa qualcosa in una città, come ci ricorda Yoda, non esiste “provare”, o si fa o non si fa.
Oppure, come dice il professor Antonino Tamburello:
«Se pensi di non poterti fermare, fallo. Pensaci un attimo, però se vuoi, fallo. Potresti anche non farlo... Vedi, mi apro... Però se lo vuoi fare, fallo!».
Che poi, le frasi precedenti sono un po’ decontestualizzate, ma serviva un pretesto per mettere un’immagine generata da un’AI di Yoda davanti all’Arena.
Certe cose nella gestione di una città si possono anche provare, altre no. Il filobus per esempio: o si fa, o non si fa. A quanto pare si sta facendo, e questo ha e avrà conseguenze, per esempio, sulla pianificazione.
Anche Sasso d’Adige o si fa, o non si fa. Per due mesi non l’abbiamo fatta, adesso la facciamo.
E riprendiamo con questo ritmo: una settimana facciamo una puntata monografica su un tema, quella dopo facciamo un riassunto più spiccio di quello che sta succedendo.
Cominciamo con “quella dopo”. Dobbiamo fare un riassunto di due mesi, che per forza di cose sarà parziale. Siccome questa newsletter è gratis, accontentati.
*uno dei due aggettivi è falso.
Un po’ di cose, quindi
Partiamo dal PAT, il Piano di assetto del territorio che è in corso di approvazione. Si tratta di un documento che diventerà la base per lo sviluppo urbanistico della città dei prossimi 10-15 anni, mica fritole.
Qui c’è tutto il documento preliminare diffuso dall’Amministrazione, mentre qui una sintesi. Ne riparliamo meglio la settimana prossima.
Intanto, mentre probabilmente leggi questa newsletter, si sta svolgendo a Santa Marta un incontro pubblico di presentazione.
L’Hellas Verona ha cambiato proprietà, sono arrivati i dollari texani. E ci sono grossi progetti anche per il Bentegodi, stadio da risistemare in qualche modo. In passato si era parlato di spostarlo (magari alla Spianà), ma l’Amministrazione Tommasi punta sul rifacimento in loco. Con l’occasione, però, si vuole pensare a una struttura polifunzionale e a una migliore integrazione con il quartiere, con conseguenti mitigazioni degli effetti collaterali dell’avere nel mezzo di un quartiere residenziale un’anacronistica arena dei nostri tempi.
Il Comune ha presentato le proprie linee di indirizzo puntando all’eventuale aiuto che arriverebbe dalla selezione del Bentegodi per gli Europei di calcio 2032. Le possibilità di entrare nella lista delle sedi della manifestazione sono pochine, ma il sindaco è un ex calciatore, e questa non è una battuta, Anima Candida due agganci nel settore ce li dovrebbe avere. In ogni caso, il sindaco punta a un progetto esecutivo entro il 2026, per farsi trovare pronto a ogni telefonata.
A proposito di vivibilità dei quartieri, le recenti notizie intorno alle “zone 30” di Bologna hanno provocato grossi sorrisi all’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari, che ha dichiarato:
«Una minore velocità in ambito urbano comporta anche minori decessi sulle strade e minori feriti.
Quello che stiamo cercando di fare come l'amministrazione è di riequilibrare gli spazi urbani all'interno della città affinché la strada sia un posto sicuro per i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti».
E in questo senso, a breve entrano in funzione due nuovi varchi con telecamere in centro storico, per scoraggiare gli stron*etti (chiamarli “furbetti” con sintesi giornalistica mi pare paternalistico) che non rispettano le norme sulle nuove pedonalizzazioni. Dopo PAT, la nuova sigla da imparare è “APU”, Area pedonale urbana.

Sempre in questo senso c’è la questione dei plateatici, anche se la questione è sempre sull’orlo di una crisi di nervi.
Nella crisi di nervi ci è proprio dentro il tema dei mercatini di Natale, in quanto i commercianti del centro storico lamentano che siano stati spostati a Santo Stefano di Zimella.
Ah non sono stati spostati a Santo Stefano di Zimella, ma in via Pallone?
Ma via Pallone di Verona?
Quella a due minuti a piedi da piazza Bra?
Ah.
L’assessora Rotta ha spiegato per l’ennesima volta che lo spostamento è stato dettato innanzitutto da esigenze di sicurezza. Questa poi è una vecchia battaglia di Sasso d’Adige.
Lunedì iniziano i lavori a Verona Sud, preliminari alla messa su strada del filobus e nel contesto più ampio del futuro “semi-ribaltamento” del casello autostradale. In pratica una radicale riorganizzazione dell’area intorno all’accesso all’A4, ma su questo abbiamo ancora qualche anno per prepararci.
A proposito di filobus, c’è del movimento in ATV, l’azienda del trasporto pubblico locale, che all’orizzonte ha pure una messa a gara del servizio per cui dovrà correre (con probabile inserimento della gestione del filobus).
Una grossa area asfaltata adiacente al parco di Santa Teresa, in Borgo Roma, è stata de-asfaltata e diventerà area verde (compensa anche il passaggio della filovia che “mangia” un pezzo del parco vecchio sul lato verso l’Esselunga della Fiera).
Questione abitativa: via libera a un nuovo studentato in via Mazza, altri fondi per sistemare alloggi Agec, nuovo bando per edilizia popolare al Basson.
A fine anno è stato approvato il bilancio di previsione 2025-2027. Qui la sintesi.
Beatrice Verzè è la nuova presidente del movimento civico Traguardi, sostituisce Pietro Trincanato.
Finito il riassunto. Qualcosa da chiarire meglio? Qualcosa che manca? Scrivi a sassodadige@gmail.com.
(Qui invece il prof. Tamburello spiega il suo meme).
Stratificazioni
“Stratificazioni” è un semplice segnatempo per mettere le cose in prospettiva.
Sono passati 940 giorni dall’inizio del mandato del sindaco Damiano Tommasi a Verona.
Sono passati 5406 giorni dal primo insediamento di Luca Zaia come Presidente della Regione del Veneto.
Sono passati 825 giorni dal giuramento di Giorgia Meloni come Presidente del Consiglio dei Ministri (quindi altrettanti giorni di Daniela Santanchè come Ministra della Repubblica).
Sono passati 3643 giorni dal primo giuramento di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica.
Sono passati 80 giorni da quando hai scoperto che Donald Trump sarebbe diventato per la seconda volta Presidente degli Stati Uniti d’America.
Gli ultimi Sassi
Saluti e baci
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«Arduo da vedere il Lato Oscuro è.»
Yoda a Luke in La minaccia fantasma